Elisa Romanò ”Acqua e fuoco in movimento”

Nel poster troviamo sullo sfondo l’acqua, in primo piano in centro la ballerina con un vestito di fuoco e in basso le sue punte da ballo. L’acqua è il simbolo dell’espressione del “panta rei” e del lasciare scorrere per eccellenza, la ballerina è stata scelta proprio perché col suo ballo armonico e continuo si ricollega a quest’ideologia perfettamente, visto che col movimento del suo corpo e del suo vestito può ricordare il moto dell’acqua. Il vestito però è stato prodotto come se fosse fatto di fuoco, scelta ricaduta su questo elemento naturale innanzitutto perché Eraclito quando formula la sua teoria pensa al fuoco come elemento, sarà poi il suo discepolo a radicalizzare ancora di più il suo pensiero e legandolo così all’immagine dell’acqua, inoltre è stato scelto perché il fuoco è esattamente l’elemento opposto a quello dell’acqua, uno esclude l’altro in natura, si nota subito questa contraddizione appena lo si guarda.
La figura umana, invece, si è ispirata hai nudi femminili di Matisse perché dalla rappresentazione dei suoi corpi allungati e affusolati sprigiona eleganza e raffinatezza, però a differenza dell’artista il corpo è stato colorato.
La ballerina inoltre non indossa le punte, questo simboleggia la libertà: così come l’acqua appena viene tolta da un qualsiasi contenitore si libera non essendo più trattenuta, così la ballerina senza scarpe può esprimere la sua massima capacità nel muoversi.


Letizia De Gregorio “ Life”

L’opera è ispirata alle stampe giapponesi e ai dipinti surrealisti.
Basate su esse, è stato rappresento il corpo stilizzato di una donna incinta e suddiviso in sezioni, all’interno della pancia è stato rappresentato un vortice stilizzato per rappresentare il liquido amniotico, creatosi durante la gravidanza.
Lo sfondo vuole dare un senso di profondità e di infinito all’intera immagine.
Il vortice e lo sfondo racchiudono il significato di Panta Rei ovvero “tutto scorre”, perché lo sfondo indica un continuo scorrere del tempo, il vortice invece vuole indicare lo scorrere del tempo per la formazione del feto all’interno del grembo materno.