Veronica Caffù “La città che scorre”

Nel poster è stata utilizzata la tecnica della citazione: infatti è stato studiato l’artista Paul Klee e in modo particolare due delle sue opere, “Castello e Sole” e “Once emerged from the gray of night”, per il modo in cui sono state realizzate.
L’opera rappresenta lo skyline di una città alla quale è stata integrata la scritta “Panta Rei” utilizzando contrasti o accostamenti di colori caldi/caldi e freddi/freddi.
La città è stata affiancata con il significato filosofico di “Panta Rei: tutto scorre” in quanto, come tutte le cose, anche la città è soggetta ad un continuo cambiamento ed evoluzione. Tutto si rinnova per adattarsi ai bisogni dei cittadini e quindi, come il fiume secondo Eraclito non è mai lo stesso, anche le città si modificano; un luogo non può mai essere uguale a come era alle origini perché sottoposto continuamente al mutamento e al divenire della realtà.


Chiara Strazzacappa “Moving”

Lo studio della composizione, ha portato a scegliere uno schema dinamico con forma triangolare con colori contrastanti, caldi e freddi. L’opera prende ispirazione dall’arte di Kandisky ed è stato scelto uno sfondo dai toni caldi del rosso e dell’arancione, al fine di risaltare maggiormente i soggetti dalle sfumature dell’azzurro e del blu posti in primo piano. Quest’ultimi rappresentano simbologicamente le ninfee d’acqua, assimilate in epoca successiva a quella greca, alle divinità romane delle fontane, sorgenti e fiumi. Le ninfee sono raffigurate da morbidi cerchi e triangoli distorti che seguono, come la corrente di un fiume, la linea di forza rappresentante la dinamicità e il progresso, trasmettndo in tal modo, un messagio positivo all’osservatore. Al fine di rendere più interessante e di maggior impatto l’opera, sono state applicate delle sfumature che rendono ancora meglio l’idea del movimento dell’acqua. In alto a destra è stato inoltre inserito, il lettering “Panta Rhei”, anch’esso precedentemente studiato su carta e successivamente riportato in digitale utilizzando Illustrator. La sua composizione comprende una griglia rettangolare e le linee di forza sono ancora dinamiche, per il medesimo motivo per cui sono state scelte nell’opera. Le linee del lettering sono piuttosto rigide, e di spessore diverso, per renderla più interessante e dinamica.