Silvio Meneghello “Tempesta di colori”
In questa opera dal titolo “Tempesta di colori” ho deciso di utilizzare i pastelli a cera sciolti per rappresentare il percorso vitale che un uomo svolge durante la sua vita, appunto ho lasciato che i colori non arrivassero tutti alla fine della tela per indicare che comunque durante la vita si hanno sia dei momenti positivi che negativi che però vengono sempre superati.
Sopra di essa ho appeso ad un listello di legno un foglio di acetato con rappresentate quattro sagome che indicano lo scorrere della vita e le varie fasi.
Chiara Abruzzese “Timelapse”
L’opera è un disegno digitare con inserimento di un’immagine dell’acqua. Con quest’opera ho voluto esprimere il concetto del “tutto scorre” soffermandomi sui concetti di acqua e tempo, parti essenziali della vita dell’uomo. L’orologio rappresenta il tempo che scorre, ed è tenuto in una mano per spiegare che esso ci sfugge anche se cerchiamo di trattenerlo, ma non ci riusciamo, poiché esso scorre via inesorabilmente. Infatti rappresentando esso che si scioglie
e si trasforma in acqua che scorre significa proprio questo, e che non siamo in grado di sfruttarlo e di gestirlo bene. L’acqua che scorre ha un significato molteplice ossia riprende il pensiero del filosofo greco Eraclito, che appunto dice: “tutto si muove e nulla sta fermo”, e confrontando gli esseri alla corrente di un fiume, dice: “non potresti entrare due volte nello stesso fiume”. Perciò come l’acqua non è mai la stessa, anche il tempo non è mai uguale. Infatti l’uomo non potrà mai fare la stessa esperienza per due volte in quanto esso è sottoposto alla legge del mutamento.
Lo sfondo nero si aggancia ad un problema assai grave e non per niente da sottovalutare, ossia l’inquinamento. Poiché col passare del tempo stiamo anche rovinando il nostro pianeta. Di fatto quest’opera può essere interpretata come un appello a non sprecare il tempo. Il tempo è relativo. Può allungarsi e restringersi, ma non può scorrere all’indietro, non può farlo. Per questo il suo unico valore è dato da ciò che facciamo.